La clausola della roulette russa rappresenta uno strumento contrattuale di risoluzione dei conflitti societari, il cui funzionamento e le cui varianti meritano un'analisi dettagliata per comprenderne appieno le implicazioni legali.
Questa clausola, al centro del recente caso giudiziario tra Luis Sal e Fedez relativo alla società Muschio Selvaggio s.r.l., si rivela un meccanismo tanto efficace quanto delicato nella gestione delle partecipazioni societarie.
La clausola della roulette russa prevede che, in caso di stallo decisionale tra soci, uno di essi possa proporre di acquistare le quote dell'altro a un prezzo fissato. Se l'altro socio rifiuta l'offerta, deve a sua volta acquistare le quote del proponente allo stesso prezzo. Questo meccanismo costringe i soci a valutare seriamente l'offerta, poiché potrebbero trovarsi nella posizione di dover vendere le proprie quote.
Il caso
Il caso Muschio Selvaggio s.r.l. ha messo in luce l'importanza di questa clausola per la risoluzione di impasse societarie, specialmente in società con società al 50/50, dove il rischio di stallo è elevato. Secondo quanto si apprende, oggi, dal Corriere della Sera - Milano:
"Il Tribunale civile di Milano ha accolto il ricorso cautelare presentato dallo Youtuber Luis Sal e ha autorizzato il sequestro giudiziario del 50% della Muschio Selvaggio srl, la società che edita il podcast di Fedez di cui è titolare la Doom, l'azienda che cura l'immagine del cantante. La giudice Amina Simonetti ha nominato l'avvocato Michele Centonze custode societario delle quote che «eserciterà i diritti inerenti alla quota in sequestro con i poteri di legge». La società Lussolve srl, dell'ex amico del rapper e fondatore con lui del podcast diffuso su Youtube a partire dal 2019, ha presentato ricorso il 5 febbraio 2024 per chiedere di diventare proprietaria di Muschio Selvaggio dopo le liti tra i due soci fondatori che avevano portato all'estromissione di Luis Sal. La causa deve ancora essere definita nel merito".
Ed ancora:
"Secondo l'ufficio stampa di Luis Sal il podcast sarebbe in automatico proprietà dello youtuber grazie a un meccanismo chiamato «roulette russa». Sal ha rifiutato il 29 novembre 2023 la proposta di vendere per 250mila euro le quote. Offerta poi aumentata, il 15 dicembre del 2023, fino a 350mila euro e sempre rifiutata. La clausola del contratto concede allo youtuber tre opzioni: accettare la proposta e quindi vendere, rilanciare oppure rifiutare (come ha fatto) diventando a sua volta l'acquirente per l'ultima cifra a lui stesso proposta. Per questo motivo, ora avrebbe ottenuto il diritto di comprare la parte societaria di Fedez".
[Fonte: Fedez, accolto il ricorso di Luis Sal per il podcast Muschio Selvaggio: sequestrato il 50% delle quote. Il rapper: «La partita deve ancora iniziare»]
Varianti della clausola e implicazioni giuridiche
La clausola può essere configurata in modo simmetrico o asimmetrico. Nel primo caso, entrambi i soci hanno la facoltà di attivarla, mentre nel secondo, solo uno dei due soci ha tale potere. Un sottotipo della variante simmetrica prevede che, al verificarsi di un evento scatenante (trigger event), uno dei soci abbia il diritto di attivarla entro un termine prestabilito, dopo il quale l'iniziativa passa all'altro socio.
Esiste anche una variante inversa, nota come "sale shoot out", che si attiva in situazioni di paralisi societaria. In questo caso, un socio può "gettare la spugna", proponendo un prezzo per la vendita della propria quota. Se l'altro socio non accetta, diventa obbligato a vendere la propria quota a un prezzo ridotto di una percentuale concordata.
Rischi e legittimità giuridica
Questo sistema, sebbene utile per sbloccare situazioni di stallo, può essere pericoloso, poiché potrebbe portare alla vendita di quote a un valore inferiore al loro reale valore di mercato, risultando in un prezzo svantaggioso per il venditore. Nonostante ciò, la giurisprudenza italiana tende a considerare legittima la clausola della roulette russa.
Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 19708/20217, ha confermato la validità di questa clausola, riconoscendola come uno strumento per ricollocare le partecipazioni societarie nell'ottica della conservazione della società. Tale posizione è stata ulteriormente rafforzata dalla Corte di Appello di Roma, n. 782/2020.
La Corte di Cassazione, nella sentenza del 25 luglio 2023, n. 22375, ha sottolineato poi che la clausola della roulette russa, inserita in un patto parasociale, è valida in quanto previene la paralisi dell'assemblea derivante dalla contrapposizione paritetica dei soci.
La Cassazione ha chiarito che tale clausola non configura una condizione meramente potestativa, né presenta problemi di indeterminatezza dell'oggetto o violazione del divieto del patto leonino. Importante è la distinzione operata dalla Cassazione tra la clausola di trascinamento (drag along) e quella della roulette russa, evidenziando come quest'ultima miri a risolvere situazioni di stallo decisionale, senza necessariamente prevedere un "floor" sotto il quale il prezzo di cessione non può scendere.
Conclusioni
La clausola della roulette russa si conferma, dunque, uno strumento versatile e potente per la gestione delle crisi societarie, la cui implementazione richiede però una profonda comprensione delle dinamiche contrattuali e societarie.
La sua legittimità e applicabilità, confermate dalla giurisprudenza italiana, offrono alle società un meccanismo efficace per prevenire la paralisi decisionale, pur imponendo una riflessione accurata sulla sua configurazione e sulle potenziali conseguenze economiche per i soci coinvolti.