Gli Emirati Arabi si sono classificati al sedicesimo posto nel “Doing Business Report 2020” della Banca Mondiale. Hanno totalizzato un punteggio di 80.9 su 100 nel segmento ease of doing business e sono stati i migliori performer economici nel Medio Oriente e in Nord Africa.
Il governo degli Emirati Arabi, riconoscendo che la modernizzazione del sistema legale vada di pari passo con il progresso economico e sociale, il 15 giugno 2022 ha approvato una nuova legge sui rapporti di agenzia. La nuova legge abroga la precedente normativa promulgata 40 anni prima, aumentando l’attrattiva e la competitività del contesto imprenditoriale locale, per tenere il passo con le tendenze economiche future.
Come previsto dalla precedente normativa, per rapporto di agenzia deve intendersi sia quello dell’agente che agisce per conto del preponente a fronte di una provvigione ma anche quello del distributore che acquista dal preponente e vende, per conto proprio, sul territorio.
Secondo la nuova normativa, possono assumere la qualifica di agente: (i) una persona fisica, cittadino degli Emirati Arabi; (ii) una persona giuridica privata o pubblica; (iii) una società internazionale ma solo in casi limitati previsti dal governo locale.
Solo le società private di proprietà di cittadini emiratini potranno assumere la qualifica di agente di commercio. Le società internazionali soggette all’approvazione del governo locale potranno, in futuro, diventare agenti della propria attività, a condizione che soddisfino i seguenti criteri (i) non devono avere già un agente di commercio negli Emirati Arabi e (ii) devono essere nuovi nel mercato e non devono aver sottoscritto un precedente contratto di agenzia registrato.
La nuova legge sui contratti di agenzia prevede due nuove modalità di risoluzione: la scadenza del termine del contratto, a condizione che non sia stato rinnovato dalle parti, oppure - novità estremamente rilevante - la risoluzione unilaterale, secondo le condizioni stabilite nel contratto di agenzia.
In caso di mancato rinnovo di un contratto di agenzia a tempo determinato, il committente deve prestare attenzione ai termini di preavviso previsti dalla nuova legge. La parte che non desidera rinnovare il contratto è tenuta a notificare all’altra parte il mancato rinnovo un anno prima della scadenza del termine oppure prima dello scadere della metà della durata del contratto, a seconda di quale sia il periodo più breve, a meno che le parti non convengano diversamente. In ogni caso, l’agente avrà diritto di chiedere al committente un indennizzo per eventuali danni subiti a causa della scadenza o della risoluzione. In ogni caso, l’indennizzo può essere escluso contrattualmente dalle parti.
