Cinquemila brevetti per il nuovissimo Apple Vision Pro. Il numero delle privative brevettuali dichiarate dalla casa di Cupertino per quest’unico prodotto supera l’insieme delle domande di brevetto depositate in Italia in tutto il 2022 (Report EPO 2022).
Il nuovo dispositivo messo appunto da Apple è sicuramente frutto dell’ideazione e dell’implementazione di numerose tecnologie uniche e innovative e il colosso americano ha correttamente scelto di proteggere ogni aspetto del dispositivo, compresi il design, le caratteristiche funzionali, le tecnologie sottostanti e gli algoritmi utilizzati.
Ciò che desta scalpore è la quantità esorbitante di privative richieste ed ottenute per il singolo prodotto, dato che nulla di simile era mai accaduto prima.
La complessità e l'ammontare dei brevetti concessi conducono alla creazione di una vera e propria barriera commerciale che renderà difficile per i concorrenti sviluppare prodotti simili senza incorrere nella violazione dei diritti di proprietà intellettuale ed industriale del titolare delle privative.
Al fine di proteggere e preservare gli investimenti sostenuti, al pari dei brevetti tradizionali i brevetti difensivi costituiscono un asset strategico fondamentale nel portafoglio brevettuale di una multinazionale.
A differenza dei brevetti “tradizionali”, i brevetti difensivi non vengono utilizzati per l'esercizio di un'attività economica specifica, ma per proteggere l'azienda da possibili minacce esterne sotto un profilo squisitamente legale.
In tale contesto, i brevetti difensivi fungono certamente da deterrente, poiché dimostrano che l'azienda è preparata a difendere i propri interessi e a rispondere ad eventuali azioni legali: più brevetti sono registrati, maggiori sono le opzioni a disposizione dell'azienda per difendersi in caso di contenzioso.
In definitiva, la corretta integrazione tra brevetti “tradizionali” e brevetti difensivi garantisce all'azienda una leva commerciale considerevole e una posizione di vantaggio competitivo che delinea i confini del suo dominio nel mercato di riferimento.
Spetterà ai concorrenti studiare una strategia commerciale adeguata all’inserimento nel mercato, ma la presentazione dell’Apple Vision Pro ha da subito lasciato intendere che combattere il colosso della Silicon Valley sarà oltremodo difficile ed oneroso per chiunque.
