I Patti di Famiglia sono un istituto giuridico del diritto civile italiano e rappresentano uno strumento fondamentale per la pianificazione patrimoniale e la protezione degli interessi familiari.
Lo Studio EXP Legal, con la sua consolidata esperienza nel settore, è in grado di fornire assistenza e consulenza mirate a quanti vogliano esplorare o adoperare tale strumento. Attraverso la lente della recente partecipazione dell'Avv. Giovanna Canale, associata dello Studio EXP Legal, al webinar "I Patti di Famiglia: Inquadramento giuridico e applicazioni pratiche", organizzato dall'Ordine dei Consulenti del Lavoro - Consiglio Provinciale di Roma, analizzeremo in questo articolo i profili giuridici e fiscali più rilevanti dei Patti di Famiglia.
Profili Giuridici dei Patti di Famiglia
La disciplina dei Patti di Famiglia è contenuta all’interno del codice civile e specificatamente agli articoli 768- bis e seguenti del Codice Civile.
Il patto di famiglia, così come da definizione codicistica, è un contratto a titolo gratuito in virtù del quale l'imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l'azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti.
È importante notare che per la validità del patto è necessario che venga stipulato per atto pubblico, preferibilmente alla presenza di due testimoni, e nel caso di beni immobili, deve essere trascritto nei registri pubblici immobiliari.
Un aspetto fondamentale e peculiare del patto di famiglia è che successivamente alla sua sottoscrizione, sorge in capo ai discendenti che hanno ricevuto l’azienda o le quote di partecipazioni, l’obbligo di corrispondere ai legittimari – coniuge, discendenti non assegnatari, in assenza dei discendenti, ascendenti – un importo corrispondente al valore della quota che spetterebbe per legge se si aprisse in quel momento la successione dell’imprenditore (cd. “quota legittima”).
Implicazioni Fiscali dei Patti di Famiglia
Dal punto di vista fiscale, i Patti di Famiglia rappresentano uno strumento che può comportare una molteplicità di vantaggi – sotto il profilo del risparmio fiscale – per i soggetti che intervento alla sottoscrizione.
Per l'Imposta di Successione e Donazione (ISD), ad esempio, se i beni oggetto del patto di famiglia si riferiscono ad un'azienda, il trasferimento è esente da ISD (articolo 3, comma 4-bis, D.Lgs. 346/1990).
Per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), gli utili derivanti dal trasferimento dell'azienda o dei beni dell'azienda non aumentano il reddito imponibile né per il cedente né per il beneficiario.