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Circolare informativa. Credito di imposta in favore di imprese e professionisti per gli investimenti pubblicitari.

Nov 14 2017

Autore: Simone Maria d'Arcangelo

Il D. Legge n. 50/2017 ha introdotto una interessante agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta, in favore di imprese e professionisti per gli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, televisioni e radio.

Simone Maria d'Arcangelo

I beneficiari di tale disposizione agevolativa sono

  • le imprese;
  • i lavoratori autonomi;

che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica anche on line, emittenti televisive, emittenti radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Il credito d’imposta è concesso in proporzione al valore incrementale della spesa sostenuta per le campagne pubblicitarie; ciò significa che possono fruire della agevolazione solo gli investimenti che superino, di almeno l'1%1, gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente.

Da una prima lettura della norma, per beneficiare del bonus pubblicità è necessario che siano soddisfatti i seguenti requisiti:

  • che l’investimento in campagne pubblicitarie avvenga su:
    • quotidiani e periodici;
    • emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali;
  • che tali investimenti siano maggiori di almeno l’1% rispetto a quelli effettuati nel corso dell’esercizio precedente.

La percentuale di riconoscimento è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati aumentata al 90% per microimprese, piccole e medie imprese, start up innovative.

Per la corretta individuazione delle imprese che possono fruire dell’innalzamento della percentuale al 90%, si deve fare riferimento alle fonti legislative comunitarie2 che effettuano la distinzione sulla base del numero di dipendenti e del fatturato o bilancio annuo individuando le seguenti categorie:

  • microimpresa: meno di 10 dipendenti e fatturato o bilancio annuo inferiore ai 2 milioni di euro;
  • piccola impresa: meno di 50 dipendenti e fatturato o bilancio annuo inferiore a 10 milioni di euro;
  • media impresa: meno di 250 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o bilancio inferiore a 43 milioni di euro.

Il credito d'imposta - che sarà attribuito nel 2018 con riferimento agli investimenti pubblicitari effettuati a far data dal 24.06.2017 - è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante Modello F24, ai sensi dell'articolo 17 del D. Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, previa istanza diretta al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio.

Con Decreto attuativo Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze - di cui, alla data odierna, si attende la pubblicazione3 - verranno stabilite le modalità ed i criteri di attuazione delle disposizioni in esame, con particolare riguardo a:

  • gli investimenti che danno accesso al beneficio;
  • i casi di esclusione;
  • le procedure di concessione e di utilizzo del beneficio;
  • la documentazione richiesta;
  • l’effettuazione dei controlli;
  • le modalità per assicurare il rispetto del limite di spesa.

Con riguardo ai fondi messi a disposizione per la copertura dell’incentivo in esame, il D.L. n. 148 del 16.10.20174, modificando quanto previsto inizialmente dall’articolo 57-bis del D. Legge n. 50/2017, stabilisce che, per l’anno 2018 è autorizzata la spesa di 62,5 milioni di euro mentre per il 2017 la spesa autorizzata è di 20 milioni di euro5.

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1Se nel periodo di riferimento precedente non è stato effettuato alcun investimento pubblicitario, l’intero investimento dovrebbe poter fruire dell’agevolazione.

2Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003, pubblicata nella G.U.U.E. n. L 124 del 20 maggio 2003.

3In realtà il D.P.C.M. avrebbe dovuto essere entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Conversione del Decreto ovvero, entro il 22.10.2017.

4Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 242 del 16.10.2017.

5Il Collegato fiscale, introducendo poi il nuovo comma 3-bis all’art. 57-bis del D.L. n. 50/2017.

_________________

Normativa e prassi di riferimento

  • 1. D. Legge n. 50/2017, convertito nella Legge n. 96/2017, articolo 57-bis;
  • 1. D. Legge n. 148/2017 del 16.10.2017;
  • 1. D. Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, articolo 17.

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